25 gennaio 2011

Nokia N9 Meego, quale verità?

Da diverso tempo quando parliamo di Nokia il futuro appare sempre avvolto nella nebbia più totale. E la nostra impressione è che anche chi è alla guida della casa finladese sia disorientato e in preda alla confusione.

Il tempo passa, i concorrenti crescono, le quote di mercato inesorabilmente calano e qui si rischia di vedere crollare un'azienda e un tesoro tecnologico importante, sia che si ami o no questo marchio. Dobbiamo ancora una volta registrare la mancanza di idee e la paura di prendere decisioni.



Questa volta è il Nokia N9 che potrebbe morire già prima di nascere. Le immagini mostrate ieri facevano intravere un possibile prototipo del futuro prodotto di punta della N-Series, ma oggi mobilereview ne confronta le caratteristiche con un dispositivo di test creato da Intel per lo sviluppo del sistema operativo MeeGo (nato proprio dalla collaborazione delle due case).

Diversi siti, sia ieri che oggi, addirittura riportavano la notizia che quell'immagine potesse rappresentare un tablet Nokia, ma rimaniamo perplessi visto che il display da 4,5 pollici sia può adatto ad uno smartphone che ad un tablet.



La confusione che regna in casa Nokia riguarda ormai tutti i settori, dove anche Symbian, con i suoi aggiornamenti per Nokia N8 e le novità annunciate tardano ad arrivare. Ci piacerebbe pensare che tutto questo sia solo un brutto sogno, creato solo grazie alle capacità dei dirigenti della casa finlandese nel riuscire a confondere le idee e a tenere nascoste tutte le sorprese... Magari ci potremmo risvegliare con un sussulto durante il Mobile World Congress.

E voi cosa ne pensate? Ci piacerebbe avere un vostro commento a fondo pagina, relativo alla situazione in cui versa Nokia.

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2 commenti:

Unknown ha detto...

La confusione è normale, non ho condiviso solo la chiusura di Symbian che poteva essere lasciato alla comunità in modo da aiutare Nokia, magari anche retribuendoli in base ai lavori svolti. Il problema sta che il suo progetto più importante (MeeGo) non è solo nelle sue mani, ma soprattutto nelle mani di Intel e ora c'è anche AMD che contribuisce al suo sviluppo. Se Nokia remava da sola, aveva già il suo bel Maemo e il suo N900 che era un terminale eccezionale e per far fronte alla concorrenza, bastava semplicemente aumentare la dote hardware e poteva tranquillamente ancora giocarsela. Il fatto è che Nokia ora vuole un progetto molto più di ampie vedute (MeeGo) ma questo è il prezzo che sta pagando. L'N9 si diceva che era pronto già dall'anno scorso (metà 2010) ma che serviva la parte software. Ora la concorrenza spietata offre terminali oggi molto più avanzati di quello che era L'N9, quindi laddove Nokia era pronta, adesso deve ricominciare il suo progetto N9 e ricostruirlo da zero. Concludo dicendo che il gioco, varrà la candela, secondo me.

Unknown ha detto...

Non credo che nokia si tiri indietro cosi facilmente, sarebbe un suicidio visto l'agguerrita concorrenza.
L'unica mossa logica è quella di produrre un terminale che soddisfi o meglio che superi le "nostre aspettative"
magari un modello con il nome "n9" che abbia oltre al software(non ancora pronto nel 2010) anche l'hardware rivisto.
Nella speranza che Nokia lo abbia capito...........

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