Crisi Nokia, un Q2 da dimenticare

Profondo rosso per Nokia, e la storia recente non poteva che far presagire quella che è la situazione attuale. E' stato direttamente il CEO di Nokia, Stephen Elop a presentare i risultati del secondo quadrimestre del 2011.

I numeri sono allarmanti: l'utile è crollato del 44% rispetto al Q1, passando dai 704 milioni di euro del Q1 agli attuali 391, mentre il fatturato è calato del 23% confrontandolo con il Q1 e del 20% rispetto al Q2 del 2010.

Elop ha commentato: "Le sfide che la compagnia ha dovuto affrontare sono state più difficili del previsto. Tuttavia, già dalla seconda metà di questo 2011, le cose miglioreranno. Stiamo lavorando bene su tutte le iniziative che contribuiranno alla nostra competitività nel lungo periodo".

L'allusione è presto detta e si riferisce alle aspettattive che l'azienda ha per i nuovi dispositivi con Windows Phone Mango, attesi per fine anno, in seguito all'accordo stipulato con Microsoft.

Nel corso dei mesi abbiamo sempre espresso le nostre perplessità e i nostri punti di vista sull'intera questione e sul futuro di Nokia. Il colosso del settore della telefonia che oggi si sta ridimensionando in maniera impensabile fino qualche anno fa...