Motivo della scelta sarebbe stata causata dal sistema operativo stesso che avrebbe richiesto un processore minimo di 1GHz contro i lo 0,6GHz degli smartphone in questione. La dichiarazione era poi stata messa in discussione da uno sviluppatore di Android il quale attraverso Twitter ha smentito questo requisito minimo.
Ha supporto di questa cosa va anche riportata la notizia di Google stessa che specifica che i terminali che utilizzano la 2.2 Froyo sono in grado di ospitare anche la 2.3.
LG a questo punto si riserva di controllare le specifiche che verranno comuicate nei prossimi giorni da Google per poi decidere se e quando distribuire gli aggiornamenti.
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